I cavallucci sono dolci tipici delle Marche che vengono preparati durante il periodo invernale, specialmente durante le festività natalizie. Questi dolci devono il loro nome alla loro forma che ricorda la parte dorsale del cavallo. Le loro origini risalgono alle città di Cingoli e Apiro e appartengono alla categoria delle paste ripiene, il cui concetto risale al periodo medievale.
Ingredienti per la pasta esterna:
- 6 uova
- 500 g di zucchero
- 3 bicchieri di latte
- 40 g di ammoniaca
- 2 g di margarina o burro
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bustina di vanillina
- 1 cucchiaino di estratto di limone e 1 di rum
- 1 kg di farina
Ingredienti per il ripieno:
- Frutta secca a piacere: noci, nocciole, pistacchi (in abbondanza per un gusto più intenso)
- 1 litro di sapa (mosto cotto)
- 7-8 tazze di caffè
- 10 cucchiai di pane grattugiato
- Facoltativo: 1 o 2 bustine di canditi
Procedimento:
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Tritare finemente la frutta secca e metterla in una ciotola capiente. Aggiungere la sapa e il caffè e lasciare in ammollo per 2 giorni, girando di tanto in tanto per assicurarsi che la frutta si inzuppi bene.
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Dopo due giorni, mescolare la frutta in ammollo con uova, zucchero, latte e margarina (o burro). Aggiungere la farina, l’ammoniaca, il lievito, la vanillina, l’estratto di limone e il rum. Lavorare bene l’impasto fino a ottenere una sfoglia consistente.
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Tagliare la sfoglia in quadrati di circa 15×10 cm. Mettere un cucchiaio abbondante di ripieno su ciascun quadrato e arrotolarlo. Sigillare le estremità con una forchetta.
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Preriscaldare il forno a 160-180 gradi Celsius. Disporre i dolci su una teglia e infornare per circa 10 minuti, finché non assumono un bel colore dorato.
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Una volta raffreddati, spennellare i dolci con alchermes per dare loro un po’ di colore. Prima che l’alchermes si asciughi, è possibile decorare con zucchero a velo o confettini colorati, o semplicemente con una spolverata di zucchero.
Questa ricetta dei cavallucci vi permetterà di gustare un dolce tradizionale delle Marche in modo delizioso e raffinato. Un ringraziamento speciale a Gigliola per aver condiviso questa meravigliosa ricetta!