Oggi voglio raccontarvi del “Paese del vento”, Elcito. Un posto incantato arroccato alle pendici del Monte San Vicino dove regna il silenzio rotto soltanto dal fruscio del vento. E’ una frazione di San Severino Marche, in provincia di Macerata, posta ad una quota di 824 metri sul livello del mare. Proprio per la sua altitudine è anche chiamato il Tibet delle Marche.
Si tratta dell’antica fortezza medievale eretta a scopo difensivo per l’abbazia benedettina di Valfucina, che si trova più a valle. Il nome Elcito deriva da “elce”, ovvero “leccio”, una pianta che nell’antichità era diffusa in queste zone.
Quando mi sono trovato ai piedi del sentiero principale che conduce in cima ad una piazzetta dove si affaccia la chiesa di San Rocco, la prima cosa che ho notato è stata l’assenza di negozi di ogni genere: il paesino è un agglomerato di case in pietra in cui vivono soltanto sette persone anziane che hanno deciso di non abbandonarlo nonostante l’isolamento. Fino agli anni ’70, Elcito era abitato da circa duecento residenti completamente autosufficienti che vivevano dei prodotti della terra e dell’allevamento degli animali. Ora si ripopola soltanto d’estate quando i turisti vengono a soggiornare per le vacanze.
Dopo una bella passeggiata fra le stradine strette e suggestive del paesino vi consiglio una sosta nel bar e negozio di alimentari che si trova ai piedi della strada che sale al borgo medievale, dove potrete assaporare prodotti locali davanti ad un paesaggio mozzafiato.
Questo luogo del silenzio è la meta ideale per gli amanti del trekking: a solo qualche chilometro di distanza si trova il Faggeto di Canfaito dove si può passeggiare tra le piante secolari e ammirare il faggio più antico d’Italia.
Ci siete mai stati? Fatemi sapere che cosa ne pensate, buona giornata marchigiani!
Mi piacerebbe c’è sentire il vento